La radice del problema è che l'assistenza sanitaria non è come gli altri mercati. I pazienti non possono fare diagnosi o cure da soli, il che crea la cosiddetta asimmetria informativa. Poiché i pazienti dipendono dagli operatori sanitari per prendere decisioni cruciali, il mercato non funziona in modo efficiente. Come evidenziato in questo articolo:https://performancesanitaria.it/health-technology-assessment/ , questo squilibrio porta a inefficienze nell'allocazione delle risorse e a tempi di attesa più lunghi. In sostanza, sono gli operatori sanitari, e non i pazienti, a controllare le dinamiche della domanda e dell'offerta.
-- Edited by Gjack on Friday 20th of September 2024 07:34:40 AM
-- Edited by Gjack on Friday 20th of September 2024 07:35:21 AM
È un'ottima osservazione, che riflette anche la più ampia teoria economica in gioco. Nell'economia classica, un mercato efficiente è quello in cui la concorrenza perfetta assicura che le risorse siano allocate nel miglior modo possibile. Ma la sanità non può funzionare in questo modo a causa della sua complessità.
Ci sono ostacoli organizzativi, l'imprevedibilità delle esigenze sanitarie e persino considerazioni etiche che privilegiano l'assistenza rispetto all'efficienza. Questi fattori creano colli di bottiglia che portano alle lunghe liste d'attesa che sono così comuni.