anche se noi non ce ne siamo quasi accorti.. c'era ggenti che ci stava segando le coscie.. infatti, grazie ad una legge sotterranea, con la scusa di voler regolamentare il mondo dell'editoria su internet, si obbligava chiunque intendesse avere un sito personale/blog a registrarsi persso l'autorità competente, pagare le relative tasse, ed accollarsi tutte le "responsabilità" di una testata giornalistica online... ..ma chi niscimmu pacci?.. Manumali che la cosa sembra rientrata.. ..annunca le strade erano due.. pagare e stare zzitti.. ..o chiudere.. e stare zzitti di conseguenza..
..ma ci pensate.. che per pubblicare le ricette di mia nonna e 4 proverbi.. dovevamo fare concorrenza al Sole24Ore??
E' da un bel po' di tempo che si legge e si vede di tutto: genti chi faci 'na matinata 'i fila per ricevere gratis il "Pane Quotidiano" [fermi tutt, p'amuri 'i Diui: niente di "ecclesiastico, è sulu nu negoziu 'i Milanu che assiste cu' non ci 'a faci mi 'rriva a fini misi]; cristianeddhi che per pagare la rata del mutuo, prima di andare a fare il versamento in banca passano dal monte dei pegni; ragazze che, per mancanza di soldi, non trovano di meglio da fare che prostituirsi... Potrei continuare, è cronaca di queste prime iornate fridduluse di questa fini d'ottobri.
Leggo anche chi a' 'Merica, i blog sono di fatto equiparati e' giurnali, con le stesse responsabilità civili e penali, nel caso di sparatorie di min....te. Pi 'na vota nta storia, possiamo continuare a essiri 'taliani? E' cusì difficili?
Cu 'sti malitempi chi currunu, ndi ristau sulu 'a parola (o 'a scrittura, per i blog). Dopu chi 'ittamu sangu 'na iurnata sana, a 'n atru pocu, non simu patruni mancu mi cugghiuniamu nu pocu cu l'amici che -pi curpa cu' sapi 'i cui- si nd'ippuru a iari a 2000 km 'i distanza pi truvari 'na scrivania e nu computer con i quali travagghiari. M A L A N O V A!
Meno male che non dobbiamo pagare, è un gran vantaggio poter scrivere liberamente e anche "estemporaneamente" su internet. E' una bella vetrina per chi ci sa fare, ci si può "far riconoscere" ma può diventare un buuumerang. Se avete voglia e ispirazione scrivere un blog che può lasciare la vostra impronta personale per sempre. E' letteratura!
Ora la "partecipazione attiva a forum di discussione" figura tra i requisiti di certi bandi ministeriali. Quindi ci farebbero un torto se ci togliessero questa libera forma di espressione, no? La scrittura ci rappresenta. Certo che noi non pagheremmo tanto volentieri o forse proprio per niente.
Se potete scrivete scrivete scrivete tutto quello che potete, che è ancora gratis e può essere gratificante nel lungo periodo. In effetti, un blog impegna abbastanza perciò è meglio se remunera un pochino.
Chi diciti nci pozzu riri chi scrivu nto forum ra malanova??? Figghioli u bloggu u putiti mintiri nto curriculum e non è un altro pezzo di carta!!!
Devo dire che il blog di Favazzina è davvero una gradita sorpresa. Ho pensato che si potrebbero raccogliere le storie che si raccontavano una volta in paese. Ogni tanto mio papà ne racconta una. C'era un "tipo", per esempio, che radunava... cugghiva... tutti i bambini del quartiere e li intratteneva raccontando dei fatti molto molto molto divertenti. Forse era un maestro...
Questa linea del ritorno al passato???? Buona no? E il blog sarebbe accessibile a vari collaboratori, no? Cosa dicete?
ieu preferisciu mi leggiu i ricetti i to nonna tatu chi di minchiati ru corrieri ra sera, cu di cazzati in politichesi, e di promessi non mantenuti.
Ma sti cicaluni i politici non hannu i meggiu mi fannu tipu mi si mbasciunu u stipendiu o mi mbasciunu na para i tassi o mi creunu ncacchi postu i lavuru????
Cari paesani miei, fino a quando i nostri patruni avranno tutto gratis e i liccaculi chi nci procurunu i cosi, non si accorgeranno mai cosa significa sacrificio. Accontentiamoci di essere ancora on-line e divertiamoci qui alla faccia i sti mangiafrancu ri palazzi. Ciao a tutti. Tatone a felpa è bellissima.
Salvy ta ccattasti a felpa? scommetto che l'hai scelta rossa. Ciao per quanto riguarda l'argomento di questo post non ci bbiliamo troppo le leggi vanno e vengono, una volta consentono una cosa e la volta dopo la proibiscono. Sono fatte da uomini e spesso imbecilli ma che ci possiamo fare.....bacioni