A differenza di quanto molti penzano, una delle più ricche fonti di energia "alternative" pulita, disponibbile e per nente inquinante, è a portata di tutti e si chiama SPARAGNO (Risparmio). Alla Regione devono averlo finalmente capito, visto che lunedì scorso hanno "bbandiato" per una gara con una copertura finanziaria di pochi piccioli, circa 26 miliuni (26.000.000.000). Il finanziamento coprirebbe il 75% della somma necessaria a investimenti per il risparmio energetico nei comuni calabresi, robba tipu pannelli solari sulle scole oppuru modifiche all'illuminazione.. ecc. Per i comuni come il nostro sono spendibili circa 100.000 euri, per una spesa totale di circa 125.000 euri. Sicundu vui, quanti lampadini si cangiunu cu 125.000 euri? E a Scilla, quante ne cangeranno?
allego sotto il testo del comunicato stampa dal sito della Regione Calabria:
Ventisei milioni di euro ai Comuni per risparmi nella pubblica illuminazione
Area d'interesse: Attività Produttive
Data pubblicazione: lunedì 11 agosto 2008
Ammontano a 26 milioni di euro i finanziamenti a disposizione dei Comuni che vorranno investire nel settore del risparmio energetico. Un bando di gara, proposto dall'assessore alle Attività produttive Francesco Sulla, è stato approvato dalla Giunta regionale e riguarda la "promozione di iniziative nel campo del risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso".
"Favorire il risparmio energetico - secondo il presidente della Regione Agazio Loiero - significa perseguire notevoli vantaggi sia sotto l'aspetto economico che ambientale. Questo, infatti, può diventare un settore di sviluppo concreto. Perciò, è necessario adottare politiche di risparmio energetico, di efficienza energetica e puntare sulle fonti rinnovabili. Servono azioni forti come, ad esempio, la decisione di ospitare nel Crotonese la realizzazione di un innovativo impianto a concentrazione solare (Csp), ma servono anche azioni di informazione e sensibilizzazione, di promozione culturale, di piccoli ma significativi interventi che possono mettere in atto le amministrazioni comunali e che possono incidere sul futuro della nostra regione".
Il bando sarà attuato con procedura a sportello, mediante procedimento valutativo e valore massimo dell'agevolazione pari al 75 per cento del progetto presentato. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a far data dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione e la chiusura del bando si verificherà ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data del 30 settembre 2008.
"L'obiettivo di questo intervento - ha detto dal canto suo l'assessore Sulla, a cui si deve il progetto - è di diffondere tra le amministrazioni comunali uno strumento programmatico per la progettazione, realizzazione, adeguamento e gestione di impianti di illuminazione pubblica con particolare riferimento al contenimento dell'inquinamento luminoso, alla riduzione del consumo energetico e alle innovazioni tecnologiche del settore".
Il bando è rivolto alle amministrazioni comunali calabresi e consente di finanziare la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature ad elevati valori di efficienza elettrica, l'installazione di sistemi di regolazione del flusso luminoso, la sostituzioni degli attuali semafori a incandescenza con lanterne a Led, la realizzazione di sistemi di telegestione e telediagnosi di tutti i componenti dell'impianto d'illuminazione.
Il valore complessivo dei lavori a base d'asta dovrà mantenersi entro limiti così stabiliti: 200 mila euro per Comuni capoluogo e comuni con popolazione superiore a 25 mila abitanti; 150 mila euro per Comuni tra 10 mila e 25 mila abitanti; 100 mila euro per i Comuni con popolazione tra i 5 e i 10 mila abitanti; 80 mila euro per i Comuni minori di 5000 abitanti
Cumpari, liggendu la tua nota informativa "energetica", mi è appena turnata in mente 'na cosa. L'anno scorso, quando una Maladelegazione si recò a Pentedattilo per il locale festival del cinima, abbiamo potuto notare che le ripide viuzze del piccolo borgo calabro erano illuminate da piccoli led che letteralmente tracciavano il percorso che i visitatori dovevano seguire. Ripinzandu a quella sirata, mi immagino già come sarebbe la nostra Chianalea (se non tutta, almeno parte di essa), oppuru i vicoli di Via Umberto I o la piazzetta 'i Supr' o' Chianu, piazza Spirito Santo, 'a sclunata ra Matrici, ecc.. Sicuramente, oltre a far risparmiare nu saccu 'i dinari alle esangui casse comunali, le nostre stradine acquisterebbero un volto più elegante e sarebbero privi di pali ingombranti. Anzi, ora chi mi trovu, lancerei alla nostra Amministrazione questa proposta: perché non valutare una soluzione del genere, inserendola all'interno del progetto di ammodernamento che di recente si è previsto di attuare per le strade del nostro centro storico? Sarebbe, a mio modesto modo di vedere, un completamento adeguato dell'intervento che si intende attuare.